E' una foto fatta qualche anno dopo (ma è così carina...) |
Weekend a Londra: Detto, fatto! Veloce, veloce. Volo Ryanair
che parte dall’aeroporto della mia città (così impara la Transavia che aveva un
volo molto più costoso per Amsterdam che era la mia prima intenzione).
No, stavolta voglio fare tutto da sola. Come si prenota un
volo Ryanair? Ma c’è Internet! Ecco le istruzioni http://www.informagiovani-italia.com/come_prenotare_volo_ryanair.htm.
Fatto.
Dal 7°giorno a due
ore prima della partenza bisogna fare il
check- in on line.
Nessuna preoccupazione anche qua ecco l’aiuto: http://www.viaggiaregratis.eu/compagnie-aeree-low-cost/check-in-online-ryanair.
Ragazzi ce l’ho fatta!
E adesso? L’hotel naturalmente. Lo voglio in una zona vicino
al centro (1 o 2). Lo voglio un po’ accogliente (e qua mi guardo le recensioni
dei viaggiatori Tripadvisor e altre).
Lo voglio anche non troppo costoso!
Mi sfoglio booking.com. Apex city in offerta (235 sterline
una doppia per 2 notti) Tra i consigliatissimi.
Colazione a 13 sterline che poi con le tasse viene un po’ di più.
Che faccio? Magari la colazione la prendo un giorno solo visto che l’altro
sono un po’ di corsa per la partenza…O.K. aggiudicato!
Mezzi, devo cercare i mezzi di trasporto: Stansted- centro
di Londra (Liverpool Street). Che dice il mondo di Internet? C’è il treno, più
costoso, 23 sterline credo?! Ci mette 45
minuti. C’è il bus 14 sterline ricredo?! Ma ci mette anche un’ora e mezza e io
ho un weekend mordi e fuggi. E allora compro il biglietto del treno in aereo.
Visite… dunque a Londra ci sono già stata tanti anni fa e mi
ero persa il museo delle cere di Madame Tussaud’s. Stavolta ci devo andare!
Si consiglia la prenotazione dicono gli amici del web. E
allora bando ai timori di usare la carta di credito on line e mi lancio: https://secure.madametussauds.com/webapp/wcs/stores/servlet/ProductDisplay?langId=-1&catalogId=14552&storeId=10661&productId=4211000015&altEntryPoint=&visitDate=
E poi, lo confesso,
c’è una cosa che mi ero ripromessa di fare in questo ritorno. Un afternoon tea
inglese- inglese con tramezzini, pastine, tartine, poltroncine in stile e camerieri col fifì.
Guida alla mano (Routard), che dice? Il tè migliore si
prende da Fortnum & Mason (prezzo da capogiro!!) Ma una volta nella vita…
Fortnum & Mason |
Biglietti della metro? Che tipo?
Questo, che diamine a domanda risposta: one day travel card.
(7-8 £.)
Allora si parte. Volo praticamente regolare (10 minuti di
ritardo) Dimenticavo, bagaglio a mano. Ce l’hanno tutti. Un trolley morbido di
quelli piccoli è l’ideale.
Arrivo O.k. Anche in questo aeroporto si cammina un sacco
per uscire, si segue l’indicazione train e si scende all’uscita sulla sinistra
per prendere il Stansted Express. Arrivo alla terza fermata, 45 minuti.
Mi sono stampata le indicazioni dell’hotel che dice di
trovarsi a sei minuti a piedi da Liverpol Street. Forse sono un po’ di più.
L’hotel è nella City vicino alla Torre di Londra e al Tower
bridge. In una piazzetta tranquilla.
E’ venerdì pomeriggio e gli impiegati degli uffici affollano
i locali tutti “in tiro” per un aperitivo serale. Sono elegantissimi! Le donne
tutte con i cappottini. Calze nere.
Tacchi.
Io col piumino montcler…
All’hotel sono gentili. Alla reception c’è anche personale
italiano.
In stanza ci prendiamo un tè: c’è il bollitore e i biscotti.
Quindi fuori verso la torre di Londra fredda e illuminata e
il Tower bridge.
TheTower Bridge |
Tenera pista di pattinaggio sul ghiaccio ai piedi della
torre quindi saliamo il ponte, bello bianco, ripulito dallo smog. Cavolo, è
spettacolare la linea dei palazzi della City che si vedono lungo il Tamigi.
Da una parte un orizzonte più rosso. Dall’altra più luci.
Il mattino dopo:
colazione, buona, metro (a 2 passi fermata Tower hill) e andiamo a
vedere la Westminster Abbey
dove si sono sposati i reali e dove sono stati anche sepolti fino al 1760.
E poi via verso Baker Street, al museo delle cere. Ci fanno
entrare anche se l’orario indicato sulla prenotazione è una mezz’ora più tardi
(ma non c’è molta gente).
E’ affollata solo la prima sala, quella dei divi del cinema,
tutti si fanno le foto e naturalmente anch’io.
Ma sapete che carino è il figlio di Diana, quello
con i capelli rossi?! Tutte le ragazze vogliono farsi fare la foto con la sua
statua.
Usciamo nel primo pomeriggio e andiamo al 4° piano del
Fortnum & Mason per il tè.
Il palazzo con la facciata a decori verdi con il famoso
orologio è uno scintillio di vetri. Dentro un sacco di gente, dolci, cristalli
e lampadari.
Il tè è una cerimonia. Ce lo gustiamo proprio mentre un
pianista completa l’atmosfera.
La sera, guida alla mano, ancora verso il ponte per un locale
consigliato. Il locale non lo troviamo ma in compenso scopriamo una zona di
Londra suggestiva lungo le sponde del Tamigi (Doksland) piena di ristorantini,
passerelle sull’acqua, e luci che vi si
riflettono.
Saint Katharine Docks |
L’indomani partenza, ciao Londra, viaggio finito.
Che dire: che alla sera nella zona del ponte ho visto gruppi
di inglesi felici, con coroncine natalizie in testa. Ho sentito cori uscire dai
pub. Ho visto gruppi di amici pieni di voglia di divertirsi. Forse la crisi c’è
anche là. Forse gli inglesi hanno un altro carattere. Forse lo stereotipo
dell’italiano sempre sorridente è finito. Certo che mi sarebbe piaciuto restare
là. Poi non so.
Ciao.
Viaggio effettuato a dicembre 2010
Viaggio effettuato a dicembre 2010