lunedì 26 settembre 2022

DI ANNO IN ANNO IN PUSTERIA




 

VAL PUSTERIA 
 

      La Val Pusteria è una valle che geograficamente va da Bressanone a Lienz in Austria.
E’ attraversata da una strada pianeggiante molto trafficata dalla quale si diramano valli verso nord (Austria) e verso sud. Le Dolomiti a nord spariscono per lasciare spazio ad un paesaggio più morbido, più tranquillo.
In questi ultimi anni mi sono ripromessa di scoprire e soggiornare in tutte quelle a nord. Vi racconto.
Il mio primo approccio è stato in Valle Aurina a Cadipietra per portare Taby in un hotel con piscine per cani (un regalo che le ho fatto)
Scoperta la zona ci sono tornata lo stesso anno in altro hotel con la famiglia e con taby (accettavano i cani).
L’hotel Griesfeld a S. Giovanni è modesto nella struttura ma il cibo, anche se di una sola scelta è ottimo. C’è una piscina per fare una nuotata e da là si possono raggiungere malghe e parchi avventura per bambini, famoso e con tanto di dinosauri quello di Klausberg prendendo la cabinovia da Cadipietra.

Hotel Griesfelf
Parco Klausberg - mappa

 

Urca, abbiamo lo stesso colore!


 

Taby in cabinovia a Cadipietra

  C’è poi la Bizat hutte con tanto di percorso delle streghe che convincerà a camminare con la sua magia anche i bambini più riottosi. Da lì io ho raggiunto la malga Holzeboden. Una scarpinata con Taby che mi aspettava in salita  alla curva successiva. L’impressione,una volta  arrivata , è di essere non in Italia ma in Austria. Addirittura in Germania: profondamente immersa e isolata in una cultura straniera.



 Bizat Hutte

 

 

 


 

La valle Aurina in se è un po’" tristerella" fino a che non si raggiunge la fine e il grande parcheggio di Casere. Da lì ci si ritrova immersi in un paesaggio d’alta montagna, con percorsi splendidi profondamenti legati alla natura. In valli aperte e boschi come valichi da superare.
E’ in uno di questi percorsi che abbiamo visto una mucca al pascolo precipitare dalla montagna subito dietro a noi, travolgere le marmotte, rimbalzare sulle rocce e morire sul sentiero. Massa enorme con un occhio agonizzante per una frazione di minuto. Ovviamente abbiamo dato l’allarme al primo rifugio e ci siamo resi conto che sarebbe bastato un minuto prima, due per essere travolti.


I migliori percorsi in Casere, Trentino-Alto Adige (Italia) | Wikiloc
mucche al pascolo a Casere


Altro anno, altra valle e parliamo della valle di Tures subito al di là della valle Aurina.
Ho prenotato a Riva di Tures dove la valle va a finire, piccolissimo borghetto con qualche casa, una chiesa, due, tre alberghi.
L’hotel prescelto Berger, è forse il migliore hotel in cui abbia soggiornato per rapporto qualità, prezzo.
Un hotel la cui facciata esterna è quella di una tipica casa- locanda  austriaca, l’interno invece è elegante e raffinato. Un contrasto inaspettato tra il luogo sperduto in mezzo ai monti e la raffinatezza dei salottini e dei terrazzi in cui prendere l’aperitivo o il tè pomeridiano accompagnato da frutta con  vista sui monti e la valle sottostante. Lo definirei un piccolo paradiso.

hotel Berger
Veduta dall'hotel

 

Un albergo in cui credo ritornerò periodicamente, gestito da una famiglia cordiale e riservata. Il gestore è un distinto politico altoatesino. Piscina e lettini per prendere il sole. Merenda con torte pomeridiana.
Passeggiate intorno più o meno facili. Famosa quella per raggiungere la malga Knuttelalm che è un rinomato ristorante oppure quella più impegnativa per raggiungere il rifugio Roma con Taby al seguito anzi davanti tentata di aggregarsi a gruppi dal passo più veloce del mio.

Una rinfrescata lungo il percorso

 

Rifugio Roma, finalmente

malga Knuttelalm


 Da fare in zona anche l’escursione alle cascate di Riva e non farsi perdere la discesa con la fly line.


L’anno successivo siamo pronti per un'altra valle: Anterselva. L’abergo scelto è il Vierbrunnenhof a Anterselva di mezzo. Paesaggisticamente la valle è molto bella soprattutto da Anterselva verso il passo Staller dove c’è il lago e la frontiera con l’Austria.
L’hotel è molto carino con piscina interna e casa wellness. Molto scenografica la sala da pranzo
circolare con vetrate che danno sul paese. Attualmente il piano terra è stato ristrutturato e reso più chic. Le portate sono buone anche se non abbondantissime ma si può sempre attingere al buffet di antipasti.
Siamo stati fortunati perché in quei giorni c’era la festa del paese e abbiamo potuto passeggiare tra suonatori di corni alpini e pentoloni di cibo della tradizione (strauben e dei pezzetti di carne arrostiti).

hotel Vierbrunnenhof
casetta per il wellness



 

L’hotel organizza passeggiate botaniche e alla propria malga con degustazione di canederli. Ad Anterselva di sotto la macelleria Steiner offre assaggi di speck con spiegazione del prodotto ad un costo limitato.
Imperdibili le Piramidi di Perca che si raggiungono dopo una breve passeggiata dal posteggio. Si tratta di rocce scavate dagli agenti atmosferici tipo i camini di fata della Cappadocia.
 

 

Piramidi di Perca

 

Ultima valle: valle di Casies: noi abbiano soggiornato a Planca di sotto,  piccolo paese con due alberghi: uno molto costoso e un tre stelle ben recensito, noi soggiorniamo in quest’ultimo: Hotel Waldheim.

Hotel Waldheim


Hotel molto pulito, cibo buono/medio in genere, un po’ inferiore ai precedenti. Famiglia che lo gestisce un po’ particolare. Se dovessi tornare in zona sceglierei come paesetto di soggiorno Tesido più soleggiato e decisamente più carino.
La valle è una tipica valle austriaca, morbida nel paesaggio. Finisce a Santa Maddadalena con un grande posteggio da cui partono numerose passeggiate, tra cui quella dello scoiattolo imperdibile per i bambini. In 1 ora e mezza  si raggiunge malga Kradorfer (ahimè molto affollata) ma con giochi, un ponte sull’acqua e una tenda indiana.

Vacanze escursionistiche in Val Pusteria › feldererhof.it
valle di Casies


 

Malga Kradorfer

Molto carino il percorso d’acqua kneipp Rudblach   e il parco faunistico Reierhof.

Vacanze escursionistiche a Tesido Plan de Corones in Alto Adige
Percorso d'acqua
Parco faunistico in Alto Adige - Agriturismo Reierhof
Reierhof- parco faunistico

 
A differenza delle altre valli la Valle di Casies è fitta di paesini che si ramificano ai lati della strada principale. Come già visto i più carini e autentici sono nella parte medio alta delle valle, a sinistra risalendola. Elenco i principali (a destra e soinistra): Monguelfo, Tesido, Colle,  Planca di sotto e di sopra, San martino, Santa Maddalena.

Le mie conclusioni: tenendo conto che dovrò approfondire con un altro soggiorno la valle di Casies, direi che il posto in cui la natura entra di prepotenza è senz'altro Casere in valle Aurina.

Ottimo come già detto per qualità, prezzo e posizione l'hotel Berger a Riva di Tures.


 








 

 

 

 

 

 

 



 

 



sabato 2 luglio 2022

A SHARM QUANDO NON HAI NIENTE DA FARE

 

Sei sola e guardi gli altri

 

...e alla sera poco prima che chiudano il ristorante arrivano loro, seguite da due gatti magri: le gemelle ciccione.

Sono vestite di bianco e uno pensa che siano come i pesci pulitori:

entrano e finiscono tutto. Nessuno ha mai avuto il coraggio di seguirle… ci si ritira come davanti ad una scena cruenta o imbarazzante.

Ma si immagina e non so cosa sia peggio.

Il ristorante è quasi chiuso, oltre l’ora. I gatti che qui sono tutti magri per il caldo, le affiancano come in un film di Fellini quasi a caccia di quella esibizione di cibo che inseguono.

Poi ci sono i corvi. Alla maniera  degli "Uccelli" di Hitchcok. Si fiondano ovunque ma prediligono la carne cruda.

Non il cotto.

Apri la porta della stanza e lo trovi (il corvo) sul davanzale che ti spia dall’occhio giallo.

Un pò ti intenerisci, dopotutto è un animale, una bestiolina piccola e a te piacciono tanto.

Gli offri un dattero, manco si avvicina. Resta in attesa. Di carne.

Speri che non sia la tua.

Poi ci sono le "ragnate" mid-age. Più giovani di te, sulla 50ina.

Sono riservate, asciutte, sobrie e tatuate. Che con l’età il tatuaggio è diventato monocolore..

Sono come imprigionate dentro una rete da pesca stretta. Ovviamente sono magre: sanno che grasse farebbero impressione. Costrette a vita in quel peso. Hanno figli ormai grandi: non so se si sono pentite.

Quelle che ho visto sono tedesche, razza strana. Così diversi tra loro, non li puoi catalogare.

Coppie italiane con bimbo che sono tutte in crisi. Con lui che cerca sempre di farsi perdonare. Mi sa che abbiamo preso il posto dei francesi…

Pontile ostacolato da egiziani: bambine e donne coperte e grosse. E’ quel grasso (per me) la dimostrazione del problema. Cibo, grasso, corpo. E’ innaturale. Soffocano sotto i loro tabarri.

In tutti i sensi.

Psicologia spicciola, in tutti i sensi.

 


 




FOTO DEL RESORT A TOWER BAY





lunedì 23 maggio 2022

IN BRETAGNA CON TABY - Si riprende a viaggiare

 

Les Roches - Le Pouldu
 

           Auray deliziosa cittadina del Morbihan ha dato inizio a questo viaggio.

Non è che siamo partiti da là, magari.

E’ che tre anni prima dello tzunami pandemia ci eravamo stati e in questa pittoresca cittadina tra ponti e case a graticcio, cani a passeggio con i padroni, ci ha travolto struggente il rimpianto di non esserci con lei, la nostra adorata cockerina Taby. Era rimorso per averla lasciata al pensionato? Forse, anche.

Ci siamo promessi e le abbiamo detto: "Taby tornerai qui con noi, assicurato".

La nostra promessa ha potuto essere mantenuta solo tre anni dopo. E’ stato il nostro primo viaggio non di vicinanza dopo il COVID e lo abbiamo fatto in macchina: 1600 km. Il cane nella stiva di un aereo soffre!

Come sempre il viaggio è partito da internet. Anzi da un’immagine (quella sopra) scorsa tra altre cento dopo aver digitato su google:

“Case Bretagna su scogliera”

Ci avevamo già provato a soggiornare in un hotel fronte mare battuto dai venti magari in una giornata tempestosa.

Alla “Emily Bronte” per capirci. E non ci eravamo mai riusciti. Poi appare sta casina: perfetta!

Dopo ricerche su innumerevoli siti riesco in inverno a trovarla libera una settimana dal 7 al 14 maggio

(stesso periodo della visita di tre anni prima) segue immediata prenotazione  tramite interhome.

Sito serio e affidabilissimo.

L’affitto per una settimana è 1.100€ ma il posto è unico e a mio avviso li vale. Cauzione che poi viene restituita di 350€. Costi supplementari per asciugamani, lenzuola , cane. Poca cosa.

Odiamo fare le valigie, non so voi ma io che amo i viaggi tantissimo, detesto a livello di fobia fare le valigie.

Comunque si parte, percorso verificato con google maps e ViaMichelin. Frejius o Monte bianco?

Si opta per il tunnel del Monte Bianco per fare la prima tappa ad Annecy.

Me l’aveva raccomanda Yvette incontrata in un altro viaggio:

“Non perderti Annecy”.

In effetti si tratta di una cittadina speciale dove c’è un po’ di tutto: lago, montagne, percorsi naturalistici. Centro storico medievale (affollato di turisti) che si dipana tra viuzze ponti botteghe artigiane e poi c’è lui: “Le palais de l’Ile" palazzo posizionato a mo’ di prua di una nave in mezzo al canale Thiou, dentro l’acqua.

 

 




Taby freme per tuffarsi



Annecy

Seconda tappa Vierzon in un Logis de France*  che accetta i cani.

Con i Logis si va un po’ a fortuna: a volte capiti bene, a volte meno. In questo caso le stanze sono in chalet, quattro per blocco. Pulizia così così, cibo da evitare. Ma per noi è sempre stato difficile cenare bene in Francia.

Si parte per Le Pouldu, Clohars- Carnoet, Finisterre. Destinazione finale.

Poco prima dell’arrivo ci telefona Pascal la persona che si occuperà di accoglierci.

Raggiungerla non è semplicissimo anche perché la casa è in un senso unico che dobbiamo prendere dal lato vietato. Ritelefono e Pascale mi dice che va bene, chi ci abita può prenderlo.

Arriviamo davanti al mare e la casa è lì quasi a sprofondarsi dentro, Pascale si sbraccia per salutarci.

L’ abitazione all’interno è una vetrina di panorami che danno su scogli, mare e arbusti. Piccola ma con tre stanze da letto. Unico neo il locale (loculo) wc veramente stretto: lo spazio del sanitario!

Prima passeggiata con Taby e prima cena con pizza da asporto.





Il giorno dopo pranzeremo a Le Pouldu che è anche un albergo con piatti di crostacei e sidro. 



Le Pouldu - porto

La mia guida preferita  Routard è sempre un valido appoggio. Mi sono iscritta anche a Visorando (sito internet) e ho scaricato le camminate della zona.

La  casa è a pochi metri da una passeggiata sulla scogliera molto frequentata che va avanti per chilometri e scende in spiagge  assolate per il periodo e frequentate soprattutto nei giorni festivi. C’è gente che prende il sole e fa  il bagno. Noi ci siamo limitati a passeggiare con Taby e guardarla che insegue le onde che schiumano a riva.








E adesso parliamo di ostriche. Quando l’ufficio turistico riapre mi danno alcuni indirizzi dove andarle a mangiare a prezzi contenuti: tavoli alla buona, pane nero, burro, limone e ostriche classiche o di Belon.

Dopo un primo assaggio allo Chateau de Belon, ci torniamo il giorno dopo con le idee più chiare. Ostriche  grandi e classiche.


Ostriche del tipo Belon

Clohars- Carnoet è il paesino vicino con più servizi. Due pasticcerie, un supermercato, una pescheria dove compriamo scampi ad un prezzo irrisorio e ci facciamo una pasta ricca all’italiana.

Ovunque siamo trattati con gentilezza e curiosità. Tanta curiosità. Di italiani ne vedono ben pochi là, perché siamo là? Arriviamo da Parigi? Che documenti abbiamo dovuto preparare? Che bella l’Italia: nessuno ci è stato ma tutti sperano di andarci.

Le delizie della zona (a parte i luoghi) sono: crema al burro salato, le palets bretoni (biscotti), il sidro



Per quest’ultimo ci affidiamo alla guida Routard dove ci fanno assaggiare in cantina i diversi tipi e optiamo per il Brut e il Blanc da portare a casa (cidrerie Au Pressoir du Belon).

L’interno della zona è di campagna con  selva e  boschi. Qualche pascolo.

Arriva il giorno di tornare a Auray da dove è partito questo viaggio. Stavolta la visitiamo con calma anche la parte nord, la più bella resta comunque quella già vista dopo il ponte sul Loch e dei suoi quattro archi in pietra. Ci facciamo immortalare in una foto e pranziamo sul dehors dell’Armorie affollato di turisti.


Port de Saint- Goustan, un invito al passeggio

 

Auray dall'alto

Auray zona alta

In questo viaggio ho capito che ci sono due tipi di lumache di mare e quelle che non mi piacciono sono le bulot.

Una sosta a Carnac, che un po’ ci delude.

Carnac- menhir di Menec

Poi ritorno in italia non per il Monte Bianco ma per il Frejus (sono entrambi a pagamento sui 50€). Soste a Vierzon e Bardonecchia.

 

 

*I Logis de france sono una catena di strutture generalmente 3 stelle con un buon rapporto qualità/prezzo.

  La guida cartacea dei Logis era richiedibile (tre anni fa) al sito e mi è stata inviata a casa gratuitamente.

 In Francia non è permesso ai cani l’ingresso in autogrill mentre in Italia sì.