Budapest- Il Parlamento |
Un viaggio appena fatto, lascia un bel ricordo. Quanto meno perchè quando ne parli sei a casa ed è diventato appunto solo un ricordo. Ci sono posti che hai visto, odori che hai scoperto. Difficoltà che hai superato.
Non so se succede anche a voi. Ci sono viaggi che la memoria col tempo ripulisce o schiarisce e dà le giuste proporzioni. Una impressione negativa, che lì per lì ti sei portato a casa, poi cambia. Ti ricredi sulla prima opinione. Finisci col dire:
" No quel posto era bello. Cavolo, perchè non me ne sono accorta subito?"
Perchè? Non lo so. Forse c'era troppa gente. O eri angustiata per qualcosa. O ti aspettavi un paesaggio diverso. Era troppo caldo o freddo.
Ci sono due luoghi su cui ho cambiato idea: il Lake Powell in USA- Arizona e Santorini in Grecia.
Dapprima non mi erano piaciute. Adesso dico che sono due posti magici. Scenari rossi infuocati dal sole.
Al contrario Budapest è uno di quei posti che sul momento mi erano piaciuti e adesso direi insomma.
E non dipende dalle città che ho visitato in seguito. E' che la memoria si è ripulita dall'entusiasmo e ha dato oggettività al luogo.
Vi riporto il resoconto di viaggio scritto allora, scevro delle considerazioni attuali.
Budapest è il Danubio, non è né Buda, né Pest. E’ il Parlamento
illuminato la sera sul lungo fiume.
Budapest sono i suoi ponti. Bellissimi.
Budapest sono le donne. Sembra una città dove incontri
soprattutto donne: nelle strade, nei mezzi pubblici, nei locali.
Budapest sono le ragazze: talmente belle da sbalordire. E’
il paese in cui ho visto le ragazze più attraenti e tante. Visi eleganti e corpi da
top-model.
Budapest sono i diversi mezzi di trasporto: tram,
filobus, autobus, metropolitana, metropolitana di superficie, funicolare,
minibus, treni, battello ecc.
Budapest sono le terme . Come quelle dell’hotel Gellert.
Dove siamo stati noi. Piene di atmosfera, di colonne, di vetrate, di rumori e giochi
d’acqua.
Budapest sono i violini e le musiche per turista che ti
accompagnano un po’ in tutti i locali.
Budapest è la nostalgia di un regime in cui le persone di
mezza età si sentivano più sicure: ora dicono è una lotta continua per il
lavoro, per mangiare, per vivere.
Budapest sono i monumenti
visitabili dai turisti, quasi tutti rifatti in epoca recente, quasi
tutti già visti più belli in altri paesi.
Budapest sono i tetti di maiolica piastrellata delle case:
formano disegni, greche colorate.
Budapest è pochi turisti italiani. Si sente soprattutto
parlare inglese.
Budapest sono i giovani, sfrontati nell’abbigliamento ma non
nei modi.
Budapest è uova decorate, tovaglie ricamate e scatolette di foie gras.
Budapest è una passeggiata al tramonto quando la sera
comincia a far cambiare colore al sole e i ponti si illuminano , i battelli si
illuminano, così i monumenti, le strade,
i palazzi e gli occhi si riempiono di tutte le luci del Parlamento.
Terme dell'hotel Gellert
Informazioni pratiche
Volo: Sky Europe
Albergo: Gellert Danubius
Taxi dall’aeroporto: c'è anche l’airport minibus ma avremmo dovuto aspettare 45 minuti.
Ritorante Fatal Etterem: i cibi sono talmente
piccanti da essere immangiabili e il personale è stato scortese.
Istituto nazionale cechi: non merita a nostro avviso una
deviazione come invece indicato nella guida Lonely Planet.
Ristorante Kacsa : è un po’ costoso
ma si mangia veramente bene con un servizio impeccabile.
Da visitare assolutamente il Memento Park. Un parco disordinato dove sono raccolti i resti del comunismo. Statue tolte dalle strade di Budapest.
Memento park |
Merita il mercato coperto.
Mercato coperto |