domenica 5 marzo 2017

LE VITE DEGLI ALTRI























      Non sono iscritta a facebook. Non so nemmeno cosa sia. Intuisco sia una piattaforma dove le persone si mettono in mostra e parlano di sé. Gridare agli altri le vittorie e sussurrare le sconfitte mi sembra una perdita di personalità. La mia. Dentro ognuno  c’è un mondo così particolare e segreto da svelare solo a chi per noi merita veramente.

Mi piace la vita tranquilla, ricca di  interessi  che mi riempiono e mi definiscono. Vi assicuro che non c’è mai fine alla costruzione di se stessi e al compimento della propria identità.

A mia nipote faccio provare tutto: spero che intuisca presto le sue inclinazioni se lasciate libere di germogliare.

Immagino la mente che è la nostra essenza come un meccanismo perfetto ma fragile, esposto alle intemperie. Ha bisogno di protezione. Di prove e di sbagli. Ha bisogno di una rotaia su cui correre lungo i gangli e i neurotrasmettitori. Ha bisogno di stima e di misura. Talvolta di schivare le emozioni che traboccano dal cuore e lo infangano. Altre volte di andarle a cercare.

La mente ha bisogno di una buona educazione. Quella che molte volte i genitori non ci hanno dato.

Non facciano figli le persone isteriche, incontenibili, disarmoniche, aggressive, rancorose. Talvolta penso che ci dovrebbe essere una specie di esame psicologico da superare per chi vuol far nascere un figlio.

Non lo hai superato? Pazienza: dovrai studiare, correggerti e forse non sarai mai pronto. Io credo sarà l’unico modo per creare un mondo migliore.

La vita di ognuno di noi è un miracolo. Un castello da costruire. Facciamolo il più possibile a immagine e somiglianza delle nostre cellule, del nostro viso.

Ci piacciono le vite degli altri, le spiamo nei network, su youtube.  Le guardiamo perché c’è qualcuno che ce le racconta e fa visualizzazioni.

E poi questo qualcuno si mette un cane e un gatto vicino perché fa tanto tenero. O forse perché vuol farti credere di poter  entrare in casa sua.

Storie. Che passano  sul video di un pc o di un tablet. Quando la cover è chiusa ognuno torna nella  sua stanza. Con se stesso.

Amici? Non ho mai avuto tanti amici. La mia vita è piena di conoscenze.

Insegniamo ai nostri figli che il mondo non si divide fra sfigati e non. Il denaro conta, il giusto. Che la felicità sta  nelle piccole cose. Sta anche nella salute, è scontato. Come è scontato che ce ne dimentichiamo non appena stiamo bene.


Le vite degli altri? Mi piacciono certi visi. Certe espressioni. Allora anche io mi metto a cercare come un fotografo o un pittore per cogliere altro da quello che traspare. La bellezza è universale.



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