sabato 3 settembre 2016

PERCHE' NON CI ACCONTENTIAMO?



                            Il cassetto dei Trucchi (mi piace di più di Make up)
                                       








   Quando apro il cassetto dei cosmetici e guardo sono presa dallo sconforto. Non so se capita anche a voi. Ma io sono presa da “coccodrillite” acuta. Sì perché al posto dei prodotti cercati, studiati, provati (non sempre) vedo soldi: euro, sterline e dollari

Rapido riepilogo di quello che ho:
Due fondotinta Face and body di Mac.
Un primer della Nars.
Una BB cream di la Roche Posay (che non finirò mai perché ci preferisco il fondo di Mac)
Una BB di Caudalie che non terminerò  per la stessa ragione .
Mi giustifico dicendo che le avevo acquistate prima dei fondi Mac.
Tre burrocacao tra cui il super consigliato della Nuxe.
Tre lucidalabbra Chanel , Madina, Elisabeth Arden
5/6 rossetti Mac, 1 Lancome, 1 Rimmel, 2 Guerlain, 3 Madina, 1 Sephora, 1 Beyu e altri.
Ombretti singoli? Sorvoliamo…
Palette? Lorac1 , Lancome Doll eyes, Urban Decay Gwen Stefani, Dior.
Correttori?  E qui ragazze il box straripa. Perché le occhiaie sono il mio problema. Il mio cruccio. La correzione pertanto è vista come una conquista, un dovere. Per anni ho acquistato l’ultimo   prodotto decantato, quello che avrebbe dovuto funzionare.
Mi dicevo: “ Poi non ne compro più!”
 Vi ricordano qualcosa queste parole?
Per non parlare di matite labbra, matite sopracciglia. Che non ne ho nemmeno bisogno (quest’ultime) visto che le ho belle di mio. E allora perché non provare la  palette Gosh così spesso adoperata da Lisa Eldridge che serve appunto solo a riempire qualche buchino?
Non mancano i pennelli trucco: Real Techniques, Sigma, Zoeva, Sephora. Perché noi makeup addict siamo informate e raramente  prendiamo grosse ciofeche. Però spendiamo. Rincorriamo il prodotto, la favola, il sogno.
E i blush? Prima quelli in polvere, poi quelli in crema che idratano di più ad una certa età. Poi quelli di Catrice che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo. E così ne prendiamo almeno tre. E quando li portiamo a casa ci rendiamo conto che si assomigliano e ancora di più assomigliano a quelli che avevamo già.
Certo li finiremo. Ma quando? Direi piuttosto che non li finiremo mai. Perché quante pennellate ci vogliono per consumarne uno?
Io mi trucco poco, con leggerezza. C’è persino chi mi chiede:
“Ma perché non ti trucchi?” E allora la visione del mio cassetto traboccante di prodotti mi passa davanti.
Ci sono alcune cose che mi fanno pensare:

·         Perchè non ci accontentiamo?
·         Perché le youtubers preferite ci propongono sempre cosmetici nuovi?
·         C’è solo creatività e cura del sé dietro le nostre ricerche del cosmetico perfetto?

1.       Non ci accontentiamo perché siamo collezioniste. Il trucco è la nostra passione, il nostro hobby. Ci piace guardarli, i nostri trucchi. Sperimentare. La maschera che ci mettiamo con il trucco è un altro noi. Comunichiamo lati nascosti del nostro carattere che per timidezza, insicurezza non dimostriamo apertamente.
2.       Le youtubers ci propongono sempre cosmetici nuovi perché è il loro lavoro, perché sono pagate. Mi piacerebbe però che ogni tanto, anzi spesso, facessero paragoni. Ritornassero ai loro prodotti preferiti. Per rimetterci in carreggiata. Darci un metro.
Vorrei davvero sapere quello che adoperano loro quando hanno un incontro di lavoro. Quando ci tengono e non hanno case cosmetiche a cui rendere conto.
3.       No, sono convinta che dietro la ricerca del cosmetico perfetto ci sia anche insicurezza. Il blush nuovo, la matita arrivata dagli USA sono la nostra coperta di Linus. Ci danno forza. Sono la spada invincibile a cui ci affidiamo. Con cui puntelliamo i nostri disagi. Un ansiolitico che sì alla fine crea un po’ di dipendenza.
Ma chi è davvero sicuro di sé? Se un rossetto nuovo ci fa sentire per qualche giorno (ammettiamolo: l’effetto non dura di più) piene di energia e entusiasmo O.K. entriamo in una profumeria e portiamocelo a casa essendo consapevoli che siamo deliziose anche con la nostra fragilità.
Facciamola diventare la nostra forza.



Vi linko lo  scritto di una ragazza (reika122)  postato sul forum di al femminile:
quel banale luogo comune sui "ritocchi e punturine" 
lo trovo sincero, profondo, costruttivo. 

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