Il mio sogno è poter vedere
tutte le principali meraviglie del mondo attuale.
E’ per questo che siamo andati in Perù
per vedere Machu Picchu.
Il viaggio, lo abbiamo fatto con il Tour Operator “Tour 2000”
che abbiamo contattato tramite e-mail e
che ci ha sottoposto un buon preventivo del Tour del Sud II più l’estensione in
Amazzonia di categoria superiore (non perchè ce la tiriamo ma siamo "vecchierelli" e sapendo che il tour era faticoso volevamo stare un po’ comodi).
Ci siamo poi rivolti ad una agenzia della nostra città
che ha fatto da tramite con il Tour Operator.
In partenza abbiamo pernottato una notte ad Amsterdam in un
albergo dell’aeroporto perché per fare il viaggio
tutto di seguito avremmo dovuto
svegliarci a notte fonda e 13 ore di volo da Amsterdam a Lima non sono
bazzecole!
La scelta del Tour
Operator si è rivelata molto buona. Tutto coordinato e competente. E se non fosse
stato per un supplemento (50 Euro a persona) che ci è stato chiesto come
sovrapprezzo alberghiero a Lima a causa di un meeting che si teneva in città, direi ottimo. Anche perché le guide locali ci hanno detto che
quando abbiamo soggiornato noi il meeting era già finito e in effetti l’albergo
sembrava abbastanza vuoto. Mah!
I consigli che posso dare:
Canyon del Colca
A me personalmente
non è piaciuto un gran che. Ci si accalca insieme ad altri turisti per guardare
il volo dei condor che si vedono lontani e potrebbero perciò essere uccelli di
qualsiasi altra specie. Forse si dovrebbe essere appassionati ornitologi
o...avere un binocolo.
Oltretutto per arrivare al canyon si passa un valico di 5000
metri e un freddo cane a cui il corpo si
deve abituare repentinamente (mio marito ha avuto la febbre ma c’era chi stava
peggio).
Gli alberghi a Chivay (dove si dorme ) sono pochi e poco
riscaldati. Il corpo quando soffre di mal d’altura ha bisogno di stare caldo.
In questo posto ci era stato assegnato l’unico albergo del tour di categoria
standard, con un minuscolo termino elettrico in una stanza piena di spifferi.
Per cui consiglio davvero di risparmiare in altri posti ma di soggiornare al
meglio qui.
Merita comunque il paesino di Chivay. Una vera chicca. Con
le donne vestite colorate, il mercato della frutta. I turisti alternativi. I
bambini che lavano i cuccioli di alpaca nella fontana del paese. Un presepe!
Puno
Sono carine le isole galleggianti; l’isola di Taquile è molto turistica.
In compenso ho trovato una botiga dove ho potuto acquistare
una mini razione di Viks-Vaporub per il raffreddore che mi ero presa sul Colca.
Lago Titicaca |
Cuzco
E’ bella. Consiglio di fermarsi un giorno di più
qui. La piazza è un incanto. Qua si respira vita. E’ veramente l’ombelico
del mondo! Azzeccato l’itinerario del tour che ci ha fatto stare quattro notti e ci ha fatto vedere Machu Picchu e la Valle Sacra in escursioni di
una giornata. Avere un posto fisso a cui tornare senza dover disfare e fare le
valigie è davvero di sollievo. (Noi eravamo all’hotel Libertador, un antico
monastero trasformato in albergo. Un’atmosfera preziosa, che ci siamo gustati
per quattro giorni).
Hotel Libertador |
La bella piazza di Cuzco |
Machu Picchu
Che dire?! Non si hanno parole. Hanno un bel dire le guide
locali che ci sono siti Inca più importanti e che questo è sopravvalutato. Sarà
vero. Ma il bello è bello. Anche se è archeologicamente meno importante. E
Machu Picchu toglie il fiato!
E per favore non svalutate Agua Caliente, il paesino da cui partono i bus per il sito.
E’ vero che non c’è niente. Ma sembra la scenografia di un film di Butch
Cassidy. Un paesino di frontiera tra pioggia e fango, dove non c’è legge e ti
aspetti che arrivi da un momento all’altro un filibustiere. La ferrovia con il
treno che arriva, la nebbiolina, il ponte tra le bancarelle e il pantano. Ragazzi
che atmosfera!
Agua Caliente |
E poi nel treno, durante il tragitto di ritorno, i due
dipendenti che passano con le bevande si
trasformano in modelli e sfilano impacciati indossando i maglioni di alpaca di
una ditta locale. E c’è anche l’accompagnamento dei musicanti con i vestiti
tradizionali e gli applausi dei turisti stupiti e coinvolti!
Amazzonia
Credo che italiani ne vadano pochi lì. Lo dico perché
siamo stati trattati come dei re: lodge più bello in riva al fiume, guida
personale parlante italiano che il primo giorno ci ha aspettato e ha mangiato
con noi a pranzo e cena. Escursioni praticamente individuali.
Abbiamo spiegato questa evidente differenza di comportamento
rispetto agli altri turisti col fatto
che la società che gestisce il lodge (Reserva Amazzonica Inkaterra) forse
voleva fare bella figura col mercato italiano sperando di potenziare la clientela
.
.
Il complesso (una serie di bungalow) è lungo il fiume Madre
de Dios,un affluente del Rio delle Amazzoni. Ci si arriva con 35 minuti di volo
da Cuzco e poi 45 di barca da Puerto Maldonado.
Attenzione perché qui fa caldo, caldo. E tanto umido. Ma il
paesaggio, l’ambiente, l’atmosfera è una figata, come si dice adesso.
Lungo lo stesso fiume c’è anche l’altro lodge che ci era
stato proposto dal tour operator, si chiama “Corto Maltes” e credo si stia bene
anche lì. Ma non penso ci sia il percorso di ponti sospesi a 30 metri di
altezza per vedere la giungla dall’alto.
Lodge Reserva Amazzonica
Inkaterra
Fiume Madre de Dios |
Lodge Reserva Amazzonica
Inkaterra
Il lago Sandoval è una delle escursioni proposte e insieme al Macchupicchu è la cosa che mi è
piaciuta di più in questo viaggio. Davvero affascinante questo specchio d’acqua
dove ci sono i pirana, i coccodrilli, gli uccelli serpente. Lungo le rive le
fronde degli arbusti mostrano scimmie canguro che squittiscono curiose e
pappagalli che svolazzano chiamandosi. E poi i palmeti a sud che circondano il
lago a semicerchio... e poi l’odore del mio vicks- vaporub che col caldo fa i
suffumigi naturalmente…
Se andrete in questo lodge ricordatevi che non c’è telefono.
Che si cerca di risparmiare l’elettricità, per cui le stanze di notte sono
illuminate solo da due lampadine in
bagno e il resto si illumina con le lampade a petrolio ( ma la vista sul fiume
verso sera che si ha dall’amaca del soggiorno ripaga ampiamente).
Lima
A me ha dato l’idea di una città disperata. E non voglio
aggiungere più niente.
Se vi fermate un giorno andate a mangiare il cevice e tutto il pesce che vi piace al ristorante Pescados Capitales a
Miraflores. Chiedete anche per telefono di Luis (Lucio), parla italiano perché
ha lavorato in Italia. E’ gentilissimo e vi consiglierà molto bene.
Ricordate che il ristorante chiude ogni pomeriggio alle 17.00.
Consigli generali:
Souvenir: non affrettatevi a comprarli nella prima località
del Tour. Perché le bancarelle, i mercatini sono dappertutto e vendono tutti le
stesse cose.
Rifornitevi di monete per le mance: tutti se le aspettano,
tutti le danno.
Cene: noi abbiamo chiesto la mezza pensione ovunque. Ma
è anche vero che così si perdono i localini caratteristici e i cibi tipici. E
si spende di più. Però in certe giornate di tour faticose è piacevole non dover
uscire la sera per cercare un ristorante. Col senno del poi consiglierei la
mezza pensione e due cene libere: una a Puno e una a Cuzco.
I peruviani sono gentili. Se masticate un po’ di inglese
meglio. Se no si fanno in quattro per aiutarvi e voi fate come me: parlate in
italiano e aggiungete le esse.
Viaggio effettuato a Maggio 2008
Viaggio effettuato a Maggio 2008
Nessun commento:
Posta un commento