domenica 19 marzo 2017

BUDAPEST e considerazioni


Budapest- Il Parlamento











       Sono stata a Budapest credo più di dieci anni fa.
Un viaggio appena fatto, lascia un bel ricordo. Quanto meno perchè quando ne parli sei a casa ed è diventato appunto solo un ricordo. Ci sono posti che hai visto, odori che hai scoperto. Difficoltà che hai superato.
Non so se succede anche a voi. Ci sono viaggi che la memoria col tempo ripulisce o schiarisce e dà le giuste proporzioni. Una impressione negativa, che lì per lì ti sei portato a casa, poi cambia. Ti ricredi sulla prima opinione. Finisci col dire:
" No quel posto era bello. Cavolo, perchè non me ne sono accorta subito?"
Perchè? Non lo so. Forse c'era troppa gente. O eri angustiata per qualcosa. O ti aspettavi un paesaggio diverso. Era troppo caldo o freddo.
Ci sono due luoghi su cui ho cambiato idea: il Lake Powell in USA- Arizona e Santorini in Grecia.
Dapprima non mi erano piaciute. Adesso dico che sono due posti magici. Scenari rossi infuocati dal sole.
Al contrario Budapest è uno di quei posti che sul momento mi erano piaciuti e adesso direi insomma.
E non dipende dalle città che ho visitato in seguito. E' che la memoria si è ripulita dall'entusiasmo e ha dato oggettività al luogo.
Vi riporto il resoconto di viaggio scritto allora, scevro delle considerazioni attuali.






Budapest è il Danubio, non è né Buda, né Pest. E’ il Parlamento illuminato la sera sul lungo fiume.

Budapest sono i suoi ponti. Bellissimi.

Budapest sono le donne. Sembra una città dove incontri soprattutto donne: nelle strade, nei mezzi pubblici, nei locali.

Budapest sono le ragazze: talmente belle da sbalordire. E’ il paese in cui ho visto le ragazze più attraenti e tante. Visi eleganti e corpi da top-model.

Budapest sono i diversi mezzi di trasporto: tram, filobus, autobus, metropolitana, metropolitana di superficie, funicolare, minibus, treni, battello ecc.

Budapest sono le terme . Come quelle dell’hotel Gellert. Dove siamo stati noi. Piene di atmosfera, di colonne, di vetrate, di rumori e giochi d’acqua.

Budapest sono i violini e le musiche per turista che ti accompagnano un po’ in tutti i locali.

Budapest è la nostalgia di un regime in cui le persone di mezza età si sentivano più sicure: ora dicono è una lotta continua per il lavoro, per mangiare, per vivere.

Budapest sono i monumenti  visitabili dai turisti, quasi tutti rifatti in epoca recente, quasi tutti già visti più belli in altri paesi.

Budapest sono i tetti di maiolica piastrellata delle case: formano disegni, greche colorate.

Budapest è pochi turisti italiani. Si sente soprattutto parlare inglese.

Budapest sono i giovani, sfrontati nell’abbigliamento ma non nei modi.

Budapest è uova decorate, tovaglie ricamate  e scatolette di foie gras.

Budapest è una passeggiata al tramonto quando la sera comincia a far cambiare colore al sole e i ponti si illuminano , i battelli si illuminano, così i monumenti,  le strade, i palazzi e gli occhi si riempiono di tutte le luci del Parlamento.










                                                   Terme dell'hotel Gellert




Informazioni pratiche
Volo: Sky Europe
Albergo: Gellert Danubius
Taxi dall’aeroporto: c'è anche l’airport minibus ma avremmo dovuto aspettare 45 minuti.
Ritorante Fatal Etterem:  i cibi sono talmente piccanti da essere immangiabili e il personale è stato scortese.
Istituto nazionale cechi: non merita a nostro avviso una deviazione come invece indicato nella guida Lonely Planet.
Ristorante Kacsa : è un po’ costoso  ma si mangia veramente bene con un servizio impeccabile.
Da visitare assolutamente il Memento Park. Un parco disordinato dove sono raccolti i resti del comunismo. Statue tolte dalle strade di Budapest.
Memento park
Merita il mercato coperto.
Mercato coperto



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