lunedì 23 maggio 2022

IN BRETAGNA CON TABY - Si riprende a viaggiare

 

Les Roches - Le Pouldu
 

           Auray deliziosa cittadina del Morbihan ha dato inizio a questo viaggio.

Non è che siamo partiti da là, magari.

E’ che tre anni prima dello tzunami pandemia ci eravamo stati e in questa pittoresca cittadina tra ponti e case a graticcio, cani a passeggio con i padroni, ci ha travolto struggente il rimpianto di non esserci con lei, la nostra adorata cockerina Taby. Era rimorso per averla lasciata al pensionato? Forse, anche.

Ci siamo promessi e le abbiamo detto: "Taby tornerai qui con noi, assicurato".

La nostra promessa ha potuto essere mantenuta solo tre anni dopo. E’ stato il nostro primo viaggio non di vicinanza dopo il COVID e lo abbiamo fatto in macchina: 1600 km. Il cane nella stiva di un aereo soffre!

Come sempre il viaggio è partito da internet. Anzi da un’immagine (quella sopra) scorsa tra altre cento dopo aver digitato su google:

“Case Bretagna su scogliera”

Ci avevamo già provato a soggiornare in un hotel fronte mare battuto dai venti magari in una giornata tempestosa.

Alla “Emily Bronte” per capirci. E non ci eravamo mai riusciti. Poi appare sta casina: perfetta!

Dopo ricerche su innumerevoli siti riesco in inverno a trovarla libera una settimana dal 7 al 14 maggio

(stesso periodo della visita di tre anni prima) segue immediata prenotazione  tramite interhome.

Sito serio e affidabilissimo.

L’affitto per una settimana è 1.100€ ma il posto è unico e a mio avviso li vale. Cauzione che poi viene restituita di 350€. Costi supplementari per asciugamani, lenzuola , cane. Poca cosa.

Odiamo fare le valigie, non so voi ma io che amo i viaggi tantissimo, detesto a livello di fobia fare le valigie.

Comunque si parte, percorso verificato con google maps e ViaMichelin. Frejius o Monte bianco?

Si opta per il tunnel del Monte Bianco per fare la prima tappa ad Annecy.

Me l’aveva raccomanda Yvette incontrata in un altro viaggio:

“Non perderti Annecy”.

In effetti si tratta di una cittadina speciale dove c’è un po’ di tutto: lago, montagne, percorsi naturalistici. Centro storico medievale (affollato di turisti) che si dipana tra viuzze ponti botteghe artigiane e poi c’è lui: “Le palais de l’Ile" palazzo posizionato a mo’ di prua di una nave in mezzo al canale Thiou, dentro l’acqua.

 

 




Taby freme per tuffarsi



Annecy

Seconda tappa Vierzon in un Logis de France*  che accetta i cani.

Con i Logis si va un po’ a fortuna: a volte capiti bene, a volte meno. In questo caso le stanze sono in chalet, quattro per blocco. Pulizia così così, cibo da evitare. Ma per noi è sempre stato difficile cenare bene in Francia.

Si parte per Le Pouldu, Clohars- Carnoet, Finisterre. Destinazione finale.

Poco prima dell’arrivo ci telefona Pascal la persona che si occuperà di accoglierci.

Raggiungerla non è semplicissimo anche perché la casa è in un senso unico che dobbiamo prendere dal lato vietato. Ritelefono e Pascale mi dice che va bene, chi ci abita può prenderlo.

Arriviamo davanti al mare e la casa è lì quasi a sprofondarsi dentro, Pascale si sbraccia per salutarci.

L’ abitazione all’interno è una vetrina di panorami che danno su scogli, mare e arbusti. Piccola ma con tre stanze da letto. Unico neo il locale (loculo) wc veramente stretto: lo spazio del sanitario!

Prima passeggiata con Taby e prima cena con pizza da asporto.





Il giorno dopo pranzeremo a Le Pouldu che è anche un albergo con piatti di crostacei e sidro. 



Le Pouldu - porto

La mia guida preferita  Routard è sempre un valido appoggio. Mi sono iscritta anche a Visorando (sito internet) e ho scaricato le camminate della zona.

La  casa è a pochi metri da una passeggiata sulla scogliera molto frequentata che va avanti per chilometri e scende in spiagge  assolate per il periodo e frequentate soprattutto nei giorni festivi. C’è gente che prende il sole e fa  il bagno. Noi ci siamo limitati a passeggiare con Taby e guardarla che insegue le onde che schiumano a riva.








E adesso parliamo di ostriche. Quando l’ufficio turistico riapre mi danno alcuni indirizzi dove andarle a mangiare a prezzi contenuti: tavoli alla buona, pane nero, burro, limone e ostriche classiche o di Belon.

Dopo un primo assaggio allo Chateau de Belon, ci torniamo il giorno dopo con le idee più chiare. Ostriche  grandi e classiche.


Ostriche del tipo Belon

Clohars- Carnoet è il paesino vicino con più servizi. Due pasticcerie, un supermercato, una pescheria dove compriamo scampi ad un prezzo irrisorio e ci facciamo una pasta ricca all’italiana.

Ovunque siamo trattati con gentilezza e curiosità. Tanta curiosità. Di italiani ne vedono ben pochi là, perché siamo là? Arriviamo da Parigi? Che documenti abbiamo dovuto preparare? Che bella l’Italia: nessuno ci è stato ma tutti sperano di andarci.

Le delizie della zona (a parte i luoghi) sono: crema al burro salato, le palets bretoni (biscotti), il sidro



Per quest’ultimo ci affidiamo alla guida Routard dove ci fanno assaggiare in cantina i diversi tipi e optiamo per il Brut e il Blanc da portare a casa (cidrerie Au Pressoir du Belon).

L’interno della zona è di campagna con  selva e  boschi. Qualche pascolo.

Arriva il giorno di tornare a Auray da dove è partito questo viaggio. Stavolta la visitiamo con calma anche la parte nord, la più bella resta comunque quella già vista dopo il ponte sul Loch e dei suoi quattro archi in pietra. Ci facciamo immortalare in una foto e pranziamo sul dehors dell’Armorie affollato di turisti.


Port de Saint- Goustan, un invito al passeggio

 

Auray dall'alto

Auray zona alta

In questo viaggio ho capito che ci sono due tipi di lumache di mare e quelle che non mi piacciono sono le bulot.

Una sosta a Carnac, che un po’ ci delude.

Carnac- menhir di Menec

Poi ritorno in italia non per il Monte Bianco ma per il Frejus (sono entrambi a pagamento sui 50€). Soste a Vierzon e Bardonecchia.

 

 

*I Logis de france sono una catena di strutture generalmente 3 stelle con un buon rapporto qualità/prezzo.

  La guida cartacea dei Logis era richiedibile (tre anni fa) al sito e mi è stata inviata a casa gratuitamente.

 In Francia non è permesso ai cani l’ingresso in autogrill mentre in Italia sì.