mercoledì 3 gennaio 2024

DICO LA MIA SUL CASO FERRAGNI

 


        Il mondo è fatto di molti poveri, di gente che fa una vita modesta e di pochi ricchi.
Dei “Ferragnez”, che non ho mai seguito, a parte i video che mostravano la piccola Vittoria con le faccette da mordere di coccole, non ho mai capito il clamore.
L’indifferenza del disinteresse. L’ostentazione della ricchezza che spandevano nei loro video mi procurava una sana invidia in relazione ai viaggi. Per me che amo viaggiare mi infastidiva vederli  in posti che io non avrei mai raggiunto.
Ad altre che amano l’abbigliamento avrà disturbato l’ostentazione un po’ con la puzza sotto il naso di Chiara quando indossava compiaciuta (quanto sono “figa” vestita così)  mise di grandi stilisti.
E di seguito la casa, l’arredamento, i ristoranti, gli alberghi ecc. Non ho mai capito chi ammira i ricchi, li va a vedere, li insegue, vanta un autografo di un vip intravisto.
Perché nella parte contadina del mio DNA ho visto servire il proprietario terriero, temerne il potere, l'arroganza dei ricchi. Il mio DNA di proletario urbano che per fortuna ha studiato (studiate gente, studiate) dà valore alle persone per quello che sono, per i meriti, capacità, per il sapere che trasmettono non per quello che hanno.



Qualcuno riferendosi al caso pandoro ha scritto: la caduta degli dei. Ma dei di che? Del capitalismo estremizzato, della ricchezza come  valore assoluto, se non sei ricco non sei nessuno. 

Beni, case, abiti di lusso come scopo di vita. Ostentati con indifferenza: hi guys! 5000 vacanze gratuite in alberghi da sogno che si fanno la guerra per averti e pagarti. Tu (voi) in mutande sulla neve. Un movie continuo di "La grande bellezza".
Ferragnez non avete capito che chi vi amava covava un rancore profondo per la disuguaglianza sociale. Chi vede desidera. E voi mostravate tanto. La vostra caduta e l’accanimento che vi asfalta è proporzionale al messaggio e ai sentimenti che avete veicolato.
Non è che gli italiani si indignano per l’inganno di una beneficenza inesistente (anche), traggono molta più soddisfazione per chi scende dall’olimpo e diventa un comune mortale.
Certo "comuni" non sarete mai e non avrete mai problemi ad arrivare alla fine del mese però che gioia non vedere più la vostra vetrina di lusso, i mille giocattoli dei vostri bambini, le vostre feste, le vostre pose, gli sfondi patinati di design, le vostre persone sempre con un telefonino in mano pronto a immortalarvi.



Che con la vostra debacle sia finita un’epoca. Che la ricchezza torni ad avere un po' di pudore.