sabato 7 dicembre 2019

I COMMESSI DELLE PROFUMERIE



     I commessi delle profumerie sono i principali promotori degli acquisti dei prodotti beauty on line.
Adesso vi spiego perché.
Quando entro da Sephora nella mia città al piano terra ci stanno ragazze, o k, più o meno competenti  ma abbastanza cordiali, al piano superiore ci sono ragazzi di rara antipatia. Quando arrivi da loro è come ti fosse capitato il professore “carogna”. Immediatamente tutta la tua esperienza e informazione sul prodotto che ti interessa  viene annullata dalla supponenza di questo tipo che ti guarda dall’alto in basso e  cominci a sentirti insicura, non ti ricordi più i nomi dei prodotti, brami il luogo tranquillo davanti al computer di casa dove hai tutto chiaro e soprattutto non hai sto “montato” davanti che ti fa sentire a disagio.

La prima domanda che ti fa è :
“Perché cerca questo prodotto?” E già dal suo sguardo hai capito di aver iniziato col piede sbagliato o di averlo urtato.
La risposta : “Perché credo sia adatto a me” è il secondo errore. Tu sei una cliente, tu non puoi credere. Devi solo avere dubbi, chiedere consigli a lui. Che ti dirotta immancabilmente verso un altro articolo, brand (sul quale ha una percentuale?). E se anche di quel brand hai sentito parlare bene di un prodotto lui ti sconferma e ti mostra un altro che non comprerai mai, perché, ragazzo mio, così non si fa.
Soprattutto con il cliente informato, che ha le sue idee, il suo badget. Se fai così con tutti non venderai a nessuno e a dir la verità non so perché non lo capiscano i tuoi responsabili invece tu stai sempre qua al piano sopra nascosto tra le marche più prestigiose: Armani, Dior, Yves Saint laurent.

Alla fine me ne vado con un "pottino" di sample sotto lo sguardo sornione di gatto Lucifero.
La sua soddisfazione non è vendere ma “farti fuori”: io sono up, tu sei down.
Sto fatto che i commessi di profumeria maschi siano così antipatici è una cosa che non mi spiego o forse sì.
Fanno eccezione i commessi di MAC, da MAC è un piacere entrare: tutti sono cortesi e pronti a farti provare. Accettano perfino le tue opinioni. Sollievo.
Poi ci sono i commessi di Douglas. A dire il vero sono commesse. Vecchie cariatidi di profumerie che hanno chiuso negli anni. Ti guardano entrare e sono già infastidite. Se entri poi con il cane è fatta. No, il mio cane non rompe, non rovescia, non vi mangia. Anche se un morsicotto…

Petto in fuori, schiene dritte presidiano il negozio e non sorridono mai. Hanno una fredda accoglienza, tanto fredda. Forse sanno che non sei una cliente che si accontenta del loro sapere: un fastidio.
Sono piccole soldatesse al lavoro. Rigide, in tutti i sensi.

Poi ci sono  le incompetenti e sono un po’ dappertutto. C’è quella che ti consiglia il fondotinta grigio, il sottotono  giallo se lo hai rosa (così si smorza il suo…!!!) quella che non sa i nomi dei prodotti, che pronuncia l’inglese come sta scritto, che ha un dito polveroso di fondotinta in faccia che regge solo perché a 20 anni reggi tutto. Cara la mia ragazza vorrei vederti alla mia età ma anche così, alla tua, io  non riesco a trattenermi dal dirti che hai messo troppa cipria, che il fondo è troppo scuro e che le ciglia finte da drag queen… anche no!

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