domenica 26 giugno 2016

IL SUCCESSO DI CLIO MAKEUP










Cliomakeup deve il suo successo principalmente alla sua personalità. Ci piace. Vi siete chieste perché l’abbiamo seguita? Perché abbiamo aspettato ogni suo video con impazienza?
Lei è stata la prima, d’accordo, qui in Italia a fare tutorial di trucco. Ha aperto una porta a cui bussavano tante persone.
Io l’ho seguita dal suo primo video, ho comprato il fard Fun & Games di Mac e la palette di ombretti Incognito di Dior che uso ancora adesso.

Fun&Games - Mac
 

Palette Incognito - Dior


 Non ho mai pensato che fosse la migliore. E non me lo sono nemmeno chiesto.
Prima dei suoi video avevo frequentato un corso serale  di trucco nella mia città.
Lei ha aggiunto  dettagli e un insieme, alle  conoscenze che avevo. E nel mio caso, l’insegnamento tramite computer, in solitaria, è stato importante.
 Non mi è  mai piaciuto imparare da chi ostenta troppa sicurezza e si atteggia. Clio non lo faceva e non lo fa: è una come te.
Il suo messaggio era: “ Guarda, ho provato, e si può fare così”
Ci ha conquistato certamente con l’empatia e con l’equilibrio.
Con il suo timore di  farci spendere troppo. I prodotti che usava nominati con difficoltà. E noi a spulciare nel suo primo forum, a rubarci informazioni.
Io avevo fatto una cartella nei preferiti del pc con tutti i tutorial che mi piacevano (che poi erano quelli meno appariscenti).
Trucco semplice, il mio trucco preferito, quello che il fard diventava ombretto.
Ho seguito altre ragazze carine che facevano tutorial in altri settori ma ho notato che dopo un po’ di notorietà lasciavano trasparire una leggera comprensibile supponenza. Cosa che in Clio non ho mai notato.
Si avvicina sempre a tutti, il suo pubblico compreso, con umiltà. Cautela.
E’ una qualità. Beato chi ce l’ha.
Dunque sono convinta che al di là della professionalità, Clio conquisti per lei, per la sua personalità.
Ci sono prodotti consigliati da lei che ho comprato e che per me non andavano proprio. Uno fra tutti il blush in crema Rush della Urban Decay.  Mi faceva effetto couperose anche se non la avevo, anche se lo sfumavo bene e ne mettevo poco. Alla fine l’ho regalato.
Guardo Clio perché dietro di lei c’è una storia. Perché guardiamo le cose belle. Perché ci rilassiamo come quando passeggiamo in mezzo alle montagne. Che fanno parte della terra da cui proviene.

Nevegal - Belluno



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