giovedì 25 agosto 2016

MAR ROSSO



                                                    MAR   ROSSO




SHARM EL SHEIK




     Ho visto il Mar Rosso tre volte. Una volta a Eilat in Israele e due volte a Sharm in Egitto.

Naturalmente conto di tornarci. Se dipendesse da me ci tornerei anche a breve  ma la attuale situazione politica inquieta chi di solito viaggia con me.

La prima volta che ho sentito parlare di Sharm era circa una ventina di anni fa e l’operatrice di una agenzia di viaggi me ne ha parlato come del capriccio del momento. Una meta di moda senza alcuna sostanza sotto.

“E’ sorta così dal nulla, una città senza niente intorno” e ha messo il dito nella cartina del Sinai che quasi affondava nel celestino del Mar Rosso.


Si sbagliava. Sarà che amo il deserto. Il colore giallo arancio delle scogliere che sprofondano nel mare . La barriera collarina quasi sempre sulla riva e gli orizzonti blu e l’aria secca che arriva dal deserto. E poi la comodità degli alberghi nuovi e confortevoli.

Unico neo l’acqua. Quella dei rubinetti. Che se anche stai attento e ti lavi i denti con quella minerale e chiudi gli occhi quando fai la doccia e cerchi di  andare in un albergo  5 stelle e credi di correre meno rischi, l’ enterite magari leggera  ti viene  lo stesso  (anche se ho letto che all’hotel  Savoy non succede).

L’ Egitto è uno di quei paesi (io ho fatto anche la crociera sul Nilo)  che non perdona. Un po’ come l’India e il Messico.

La prima volta che sono andata a Sharm ho alloggiato all’hotel Dream beach. Posizione bellissima (Um el Sid ). Barriera corallina incantevole, così pure lo scenario. Cibo tanto e buono. Tenendo conto del solito problema.
Quando sono andata io non c'era lo scivolo che rovina il paesaggio ma credo sia utile per i bambini

Spiaggia però praticamente inesistente. Sconsigliata a chi non sa nuotare perché il fondale è subito profondo.

Di quel viaggio ricordo soprattutto l’escursione a piedi al Canyon colorato. Che non ho potuto rifare la volta successiva in quanto si fa unicamente nei mesi più freddi. Il percorso infatti non è agevole ed  è in mezzo al deserto.

Prima di scegliere gli hotel ho trovato dei siti specializzati in Mar Rosso. Con  pareri e opinioni di chi ci è stato. Uno di questi  /http://marrosso.net/ è ancora attivo. Gli altri due che avevo messo nei preferiti:




non sono più attivi.

La volta successiva sono stata al Melia Sinai a Ras Nosrani di fronte all’isola di Tiran (più piccolo e tranquillo). Molto carina come struttura. Ovviamente quando sei là devi pagare una maggiorazione se vuoi la stanza vista mare. Il posto è meno scenografico del primo ma c’è una bella spiaggia che ti permette di fare lunghe passeggiate. La barriera corallina è ricca anche se meno della prima nonostante sia un tratto di mare dove si fermano tante barche di turisti per fare snorkelling. Sono molto severi con la barriera. Non ti permettono di appoggiarti con i piedi. Per cui ti può venire un crampo e affogare ma guai a calpestarla!
Spiaggia dell'hotel Melia Sinai
 


Hotel Melia Sinai



Gli hotel del mar rosso (tranne alcuni come il Savoy) cambiano. Partono bene, con giudizi positivi e poi mutano. Il più delle volte in peggio. Per cattiva gestione, manutenzione, clientela, ecc.



Hotel Savoy

Per cui anche le mie opinioni non sono da prendere alla lettera.
La prima cosa che faccio quando intendo fare una vacanza sul mar Rosso è cercare il posto (costa/spiaggia) che mi piace, quindi l'hotel. A questo punto mi rivolgo al tour operator che lo tratta.

Il mese migliore per andarci è a detta di tutte le guide: ottobre. Le giornate sono belle ma non roventi e soprattutto l’acqua del mare è calda. Lo stesso non si può dire di aprile e maggio mesi in cui sono stata io dove è consigliabile noleggiare una mezza muta.

Tornerò sul Mar rosso, magari stavolta  verso Hurghada o Mars Alam.

Se c’è qualcuno che può darmi indicazioni, consigli, sarei ben lieta di ascoltarli.

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